mercoledì 21 febbraio 2007

Vietato dire banalità

Non ci sarebbe nulla di strano nella foto se non ne conoscessimo il contesto: un semplice cartello con su scritto "Vietato fumare" (in finlandese). La particolarità risiede nel fatto che la parete dove è affisso il cartello è di ghiacchio: siamo all'interno del castello/hotel di ghiaccio a Kemi. Forse è indirizzato a persone non proprio perspicaci: fare scoppiare un incendio in un luogo fatto solo di ghiaccio sarebbe, oltreché un'opera degna di David Copperfield, una specie di attacco suicida. Il vero pericolo del fumo, però, non viene percepito altrove: qui in Finlandia, ahimé, non ci sono le restrittive leggi antifumo italiane. Così, sto scartando pub dopo pub, alla ricerca di un locale che non sia anche un camera a gas.

Pensiero del giorno: paradossale, ma c'è una cosa in cui le leggi italiane sono migliori di quelle finlandesi...

Canzone ascoltata: Star Wars main theme

Finalmente, la febbre

Finalmente è arrivata. La aspettavo a braccia aperte. La mia pupa? La mammina? La sorella? No: l'influenza. Dopo quasi due mesi di spavalderie quali "Non mi sono mai messo la sciarpa davanti alla bocca" e "Oggi con -1 grado c'era caldo", i teneri bacilli mediterranei hanno deciso di farmela pagare colonizzando non so quale parte del mio corpo. Ora, sì: c'è freddo. Beh, anche ieri, quando ho fatto lo slittino con circa meno sedici gradi, c'era freddo... O quando la mattina sono andato a lezione a piedi con meno diciotto, c'era freddo... Ma ora c'è freddo anche in camera. E quando rivedo il video di me e Carlo che usciamo dalla sauna e andiamo sulla neve... mi vengono i brividi!

Pensiero del giorno: ho appena comprato su ebay il vinile di Bohemian Rhapsody originale a 5 euro + spese!!!

Canzone ascoltata: Queen, Somebody to love

lunedì 19 febbraio 2007

Puuupa...

La mia pupa!!!
Ma non è bellissima?
Ma non siamo carucci insieme?
Ma... ?

Pensiero del giorno: datemi una spiaggia assolata, una bibita fresca e la mia pupa, e potete anche tenervi la spiaggia assolata e la bibita.

Canzone ascoltata: Queen, Bohemian Rhapsody

Snowmobile tour


Descriviamo il tour in motoslitta (costato cinquanta cucuzze, cioè un terzo del costo di viaggio + pernottamento per 4 gg in cottage) con 3 fotogrammi. Uno: ci prepariamo con le attrezzature fornite e ci dirigiamo tutti insieme verso una fattoria di renne sperduta nel mezzo della foresta finlandese. Due: infreddoliti e affamati, facciamo una pausa nella fattoria davanti ad una tazza di cioccolata calda e una ciambellina finlandese (nella foto si può vedere la foga con cui mangio). Tre: torniamo ai cottage, ancora un po' infreddoliti ma tutti soddisfatti. Due per motoslitta, abbiamo guidato alternandoci; e quello che non sivede bene dalla foto è che una motoslitta è davvero un bestione: sia come potenza, sia come iniziale difficoltà di controllo; il motivo principale è che, al contrario delle moto, in curva non è opportuno piegarsi di lato (come peraltro verrebbe naturale), bensì traslare il proprio corpo in orizzontale. Carlo, che al ritorno era dietro di me, ha eroicamente fatto delle coraggiose riprese video con la mia telecamera. Risultato: ottimo video, lente piena di ghiaccio... Dimenticavo: una ragazza del gruppo ha perso il controllo della motoslitta ed è finita su di un albero. Risultato: una piccola contusione per il passeggero, ma nulla di grave. Donna al volante... :P


Pensiero del giorno: cinquanta euro tra i meglio spesi della mia vita.

Canzone ascoltata: Blink 182, Somewhere over the rainbow (cover)

Challenging assumptions

Titolo che con questo post non è che c'azzecchi più di tanto, ma che mi piace moltissimo: "Sfidare i (propri) preconcetti". L'ho studiato in una interessantissima materia che parla di mind mapping, problem solving, human technology. E mi affascinano il pensiero laterale e la tecnica incubation... Wow. Magari li riprendo in un altro post. Per ora volevo limitarmi a constatare come il ghiaccio sia parte integrante del panorama, e non un semplice fenomeno atmosferico temporaneo: la neve su cui camminiamo si comprime e diventa ghiaccio; questo ghiaccio modifica il panorama, assume colori cangianti, e la sua forma si modifica nel tempo quasi fosse un organismo vivente. Fa scomparire alcuni gradini, ne crea altri. Modifica gli usuali percorsi umani, perchè dove si cammina più spesso si crea il ghiaccio e dove c'è il ghiaccio si cambia cammino. Magari per gente che vive in posti più nevosi della mia isola natale è una riscoperta dell'acqua calda. Ma per me, ragazzatto ingenuo del profondo sud, è una nuova scoperta. E mi piace...

Pensiero del giorno: "I got the snowboard under my feet; i can fly so high, I can fall so deep..."

Canzone ascoltata: Foo Fighters, See you

Un popolo di ignoranti

Ovviamente mi riferisco a noi italiani, non ai finlandesi. Oggi, per circa la terza volta da quando sono qui in Finlandia, mi sento dire che "you don't seem italian, because you speak English well". E la cosa non mi fa affatto piacere, perchè conferma tristi ipotesi e vecchi stereotipi. Poi vengo a sapere anche che gli italiani, per quanto simpatici, a volte sono delle "grane" per la burocrazia, perché non riescono a scrivere cose sensate in inglese. Vorrei difendere i miei connazionali e dire "ma no, siete stati voi sfortunati, avete conosciuto quei pochi che..." Ma chi voglio prendere in giro? La verità è che siamo un popolo di ignoranti. L'ho intuito subito, quasi appena arrivato. Io, dall'alto del mio 9 in inglese ed esperienza nel parlare, ero la pecora nera se confrontato con tedeschi, austriaci, finlandesi, norvegesi, cechi, giapponesi, e via discorrendo. Come biasimarmi, d'altronde, dato che nella mia vita ho cercato disperatamente dei film in inglese e sono stato preso in giro per questo? Voi simpatici amici che mi prendevate in giro perchè con l'amico tedesco cercavo di parlare in inglese e non in italiano... Complimenti, avete alimentato lo stereotipo. Poi, c'è il cane che si morde la coda: nella maggior parte dei paesi al mondo (compresa la Finlandia) i film non vengono doppiati: hanno solo i sottotitoli in lingua locale. Grazie al cavolo che poi qui il pescivendolo parla inglese meglio di me!!! (con tutto il rispetto per il pescivendolo, ma io in quanto informatico dovrei conoscerlo meglio). Geniali noi italiani (insieme a spagnoli e pochi altri), che doppiamo ogni frase. Geniali. Leonardo sarà orgoglioso di noi.

Pensiero del giorno: la foto è di una delle piccole cose che mi mancano: il panorama che vedevo da camera mia. A volte mi chiedo quando è stato l'ultimo giorno che, alzandomi la mattina, l'ho guardato. Ma nessuno allora mi disse che sarebbe stata l'ultima volta.

Canzone ascoltata: Eppu Normaali, Murheellisten laulujen maa

sabato 17 febbraio 2007

Beddi!

Ma non su' beddi? Beh, abbastanza... :) Sono i miei parents, in mia attesa nel profondo sud.

Pensiero del giorno: hanno detto che posso lasciare la foto online; stanno ringiovanendo...

Canzone ascoltata: Uni Hostel, Il rumore del frigorifero in camera

venerdì 16 febbraio 2007

Febbraio da record

Urka quanti post questo mese! E quanti solo oggi! E siamo ancora a metà febbraio... Uff. Ho trovato un pianoforte qui vicino, e un ragazzo spagnolo ha una chitarra. Dove si può dormire comodamente alla fine delle giornate più stancanti. Eh sì, tutto questo studio stanca...

Pensiero del giorno: perchè nessuno mi ha fatto conoscere lo snowboard prima di quest'anno? Perchè???

Canzone ascoltata: Antonio Carlos Jobim, Agua de

Strani incontri


Si fanno strani e impressionanti incontri di notte nei pub.

Pensiero del giorno: ho visto un live dei Dream Theater. Sono eccezionali. Lo sono ancora, ma a mio parere Metropolis part II rimane il loro capolavoro.

Canzone ascoltata: Dream Theater, Finally Free

Caldo con 1 grado

Chi lo avrebbe mai detto che con un solo grado (parliamo di temperatura ambientale in gradi Celsius) avrei detto: "Oggi c'è proprio caldo." ? E invece, eccomi: l'ho detto. Temperature da record, quest'anno; e ormai vado in giro a comprare salmone senza sciarpa. Mmm, salmone... Credo che scriverò un post dedicato al salmone.

Pensiero del giorno: la foto non c'entra proprio nulla con questo post.

Canzone ascoltata: Dream Theater, Fatal Tragedy

Io, i pinguini, i muscoli


Io, perchè sono nella foto; i pinguini, idem. In giro per l'impianto sciistico di Levi (Lapponia) c'erano sculture di neve e ghiaccio molto carine, come il fiore e i pinguini della foto. Ma perchè i muscoli? Perché ho trovato qualcosa in comune tra il pianoforte e lo skilift: in entrambi è auspicabile avere i muscoli rilassati, e non tesi come una corda di violino (come una corda di pianoforte nel caso dello skilift...); tuttavia, le prime volte che lo si fa, si è molto tesi perchè il cervello deve coordinare tutti i muscoli volontariamente. Quando si è acquisita un po' di pratica, la memoria aiuta il cervello e alcuni movimenti vengono effettuati in background, senza l'ausilio dell'attenzione cosciente; ed è da quel momento (sia per lo skilift che per il pianoforte) che il cervello inizia a fare il lavoro opposto, cioè a rilassare uno ad uno tutti i muscoli sul momento "inutili". Dopo un po' di pratica, salire in cima alla collina senza perdere l'equilibrio e suonare con le braccia ad angolo retto e le spalle rilassate diventa un'operazione quasi abitudinaria. Quasi, perchè al pensiero di cadere giù per la collina trascinando decine di ignare vittime si ritorna ad essere tesi come la prima volta; e questo è anche il motivo per cui si inciampa...

PS: la canzone del giorno di questo post è un cult per gli snowboarders.

Pensiero del giorno: l'altro giorno ho volato, e per due motivi: uno, ero sullo snowboard; due, ho pensato alla mia Penelope che mi attende a casa.

Canzone ascoltata: Guano Apes, The Lord of the Boards

mercoledì 14 febbraio 2007

Buon San Valentino


Ho perso il conto dei chilometri che mi separano dalla mia pupa. In questo giorno così particolare, benchè ormai simbolo di operazioni commerciali piuttosto che di sinceri spiriti di festa, non posso fare a meno di pensare (come in ogni altro giorno, d'altronde) alle persone a me care che mi osservano da così lontano; ma con così vicino affetto.
Riguardo la foto: beh, non so nemmeno se sono due maschi, ma sono così teneri...

Pensiero del giorno: come si fa a tenere un husky in Italia, con quel caldo?

Canzone ascoltata: Elio e le Storie Tese, La follia della donna

domenica 11 febbraio 2007

Due parole sui locali

A Turku c'è vita notturna. Non tanta quante ce n'è a Catania, ma c'è. Tra i locali dove i liquid strangers bazzicano particolarmente, ricordiamo:

- Onnella: discoteca "multistanza" con vari generi musicali. Venerdì e sabato occorre avere 22 anni per entrare.
- The Club: chi non può entrare a Onnella ripiega su questa, dove il limite di età è 18.
- Åbo Distoteque: età minima 24; girano strane voci...
- The Old School: brew pub ambientato in una vecchia scuola; molto carino, la birra è buonissima.
- The Old Bank: pub ambientato in una ex banca; lo proverò.
- The ...?: pub ambientato in ex bagni pubblici; lo proverò...
- Monk: pub dove ogni lunedì c'è del buon jazz live.
- Dynamo: pub molto frequentato.
- Päiväkoti: pub dove ogni tanto l'ESN organizza party a tema.
...
e molti, molti altri.
Poi ci sono i ristoranti: indiano, messicano, vikingo (seguirà post)... E i kebab/pizzeria, dove il cibo turco e quello italiano sono sempre ghettizzati insieme. Eppure, non c'è nessuna vera pizza italiana: perfino i gestori di Milan Pizza sono finlandesi. Ancora da provare la Trattoria Romana.
E presto proveremo un locale di Helsinki. Per tornare, pare esistano dei drink trains notturni...

Altro: c'è una certa varietà; anche a notte fonda, le strade sono sicure e i locali tranquilli; non ho ancora trovato una "notte rock" che si rispetti; le sale per non fumatori sono piccole e in collegamento con le altre; fumano al chiuso troppe persone.

Pensiero del giorno: quanto mi manca la notte rock del Chica Caliente!

Canzone ascoltata: Red Hot Chili Peppers, Pretty Little Ditty

Post contemplativo

Oggi ho solo il pensiero del giorno.

Pensiero del giorno: poche cose mi mancano dell'Italia. Poche... ma essenziali.

Canzone ascoltata: Foo Fighters, My Hero

sabato 10 febbraio 2007

Renna retrò

Anzi: retro della renna. In inglese diventa reindeer's back, ma rende meglio reindeer's ass; in italiano, il culo della renna. Questo, in sintesi, il motivo per cui non ho partecipato alla gita in una fattoria di renne dove era possibile farsi trainare su di una slitta renna-movente. Il motivo è che della renna vedi solo il sedere... E tonnellate di foto riguardo le terga delle succulente renne testimoniano la mia tesi! Mi era bastata la gita in fattoria di renne per mezzo di snowmobile, che presumibilmente sarà argomento di un altro post. Quella sì, è stata spettacolare...

Pensiero del giorno: oggi numero record di post: due! Chiedermi anche due pensieri del giorno è davvero troppo.

Canzone ascoltata: The Ark, Let your body decide

Piccoli farabutti crescono


Piccole carognette che non siete altro! I finlandesi a mio parere sono molto simpatici e rispettosi, ma devo constatare che esistono delle eccezioni. Mi riferisco a quei piccoli farabuttini finnici che ti sfrecciano a destra e a manca mentre tu stai tentando invano di rialzarti dal tuo ultimo scivolone con i pattini da ghiaccio (o con lo snowboard). Va bene, siete bravi, siete nati con la tavola attaccata ai piedi e riuscite perfino ad andare indietro senza guardare; ma avete mai pensato che sulla vostra tenera traiettoria potrebbe esserci qualcuno? Qualcuno che magari non sa frenare bene come voi? Qualcuno che come unica alternativa all'impatto con voi ha un impatto col suolo? E sono stato generoso: ringraziate Virgilio Parole, che mi ha suggerito come parafrasare il mio pensiero originale in modo da evitare un incidente diplomatico...
Principianti, occhio: i finlandesi sotto gli ottanta centimetri con sci/snowboard/pattini ai piedini non avranno alcuna pietà di voi.

Pensiero del giorno: se cadi dallo skilift, meglio farti trascinare di sedere fino in cima piuttosto che rotolare fino a valle travolgendo tutti gli altri (nb: non è esperienza personale...).

Canzone ascoltata: The Melvins, The Green Manalishi

lunedì 5 febbraio 2007

Cosacavaddufriddu: successful


Missione compiuta (questa). Il caciocavallo ha superato il Circolo Polare Artico. Ed è stato mangiato. Da persone di diversa nazionalità.
Per il momento allego solo una foto del cacio "affacciato" alla finestra di un cottage lappone; più in là, magari, il video della deglutizione, in anteprima mondiale.
Mi rendo conto di essere più produttivo se non scrivo nuovi post nello stesso ordine in cui sono accaduti gli eventi; ergo, scriverò prossimamente dei post-flashback per andare a ritroso in quest'ultima settimana in Lapponia (che mi ha visto fare snowboard [!!!] e mangiare carne di renna).

Pensiero del giorno: povere, tenere, succulente renne.

Canzone ascoltata: Richard Strauss, Also Sprach Zarathustra

Ritorno da Kemi


Ghiaccio. Di ritorno dalla Lapponia, siamo passati a visitare l'hotel di ghiaccio a Kemi. Ghiaccio. Sotto i piedi, sopra la testa, ovunque. Dopo un caffè caldo preso ad un tavolo di ghiaccio, partenza per Turku e, circa un'ora fa, l'arrivo a Turku. Ghiaccio. La mia stanza al villaggio studenti odora vagamente di casa, sebbene sia ancora solo un surrogato della mia vera casa. Nel pieno spirito Finlandese, avevo spento il riscaldamento prima di partire. Risultato? Ghiaccio...

Pensiero del giorno: ERRORE: il processo "cervello.exe" è già entrato in sospensione; per ripristinare il fork di pensieri, attendere qualche ora di sonno o digitare "sveglia /now [Invio]".

Canzone ascoltata: Dream Theater, Beyond this life